lunedì 14 agosto 2017

L'amica geniale - Elena Ferrante



“Forse devo cancellare Lila da me come un disegno sulla lavagna, pensai, e fu, credo, la prima volta. Mi sentivo fragile, esposta a tutto, non potevo passare il mio tempo a inseguirla o a scoprire che lei mi inseguiva, e nell’un caso e nell’altro sentirmi da meno.” 

TRAMA: L'amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava intanto nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati... Non vogliamo dirvi altro per non guastare il piacere della lettura. Torniamo invece all'inizio. Dicevamo che L'amica geniale appartiene a quel genere di libro che si vorrebbe non finisse mai. E infatti non finisce. O, per dire meglio, porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto. Altri romanzi arriveranno nel giro di pochi mesi, per raccontarci la giovinezza, la maturità, la vecchiaia incipiente delle due amiche.

PUBBLICATO DA: e/o Edizioni - pp. 400 € 18,00

SAGA: Primo libro di una serie composta da:





VOTO: 9/10

RECENSIONE:

Questo libro è la rappresentazione della vita di Elena, detta Linù, e dells sua amica Raffaella, per tutti Lila.
La narrazione è divisa in due parti, infanzia e adolescenza, durante le quali seguiamo il percorso di crescita di Lila ed Elena.La loro è un amicizia nata in un rione povero della Napoli degli anni '50 dove non vi era altro che povertà. 
L'autrice è bravissima a rappresentare con le parole la realtà di degrado e ignoranza del dopoguerra, così brava in realtà da creare un immagine costante e vivida di fronte agli occhi del lettore. I personaggi sono molti ma tutti perfettamente caratterizzati e riconoscibili, approfonditi  in modo tale da brillare di vita propria. Questo,infatti, è uno di quei casi dove la fama dell'autrice e del libro è ben giustificata e meritata.
Non sono un amante di quello che può essere quasi paragonato a un filone verista moderno, ma nonostante tutto ho divorato questo libro dalla prima all'ultima pagina, segno che è un libro che arriva a chiunque.  
Sono convinta di non esagerare nel dire che lo considero una perla della nostra letteratura contemporanea, una storia dolce, delicata e struggente che vede come protagonisti personaggi nei quali noi tutti possiamo riconoscere pregi, difetti e contraddizioni.

Quando alla fine si chiude il libro si è assolutamente soddisfatti della storia che si è vissuto ma si è anche pronti a gettarsi nella seconda parte, volendo ritrovare quel quadro che si è osservato fino a poco prima.

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